30 apr 2007

Una guerra che non si puo' vincere..


In Italia e' passata quasi in sordina, ma in Afghanistan le truppe NATO, si stanno muovendo per una offensiva massiccia.
Piu' di 2000-3000 uomini sotto il comando Inglese stanno cercando di allargare il controllo nella provincia dell' Helmand. Se ne parla un po' dappertutto, qui, qui, qui.
Vedremo cosa succederà in Afghanistan nei prossimi mesi, ma confesso un brutto feeling, tutt'altro che ottimistico nei confronti della missione NATO.
Quando i report dei militari si limitano al "body counter" con comunicazioni del tipo: "Abbiamo fatto un'offensiva e il risultato e' che abbiamo ucciso 50 Talebani o presunti tali", vuol dire che in realta' non vi sono notizie da riportare.
Nessun obiettivo strategico o tattico che deve essere raggiunto.
Non ho l'età anagrafica per scriverlo, ma un meccanismo simile è stato documentato anche in Vietnam, dove i bollettini di guerra dei generali americani, in assenza di reali progressi nel conflitto, venicano riempiti con le cifre dei Vietcong uccisi. Il body counter dei nemici caduti.
Sappiamo poi com'e' finita...
La questione qua e' sempre la solita: "Se la guerra e' solo la continuazione della politica con altri mezzi", qual e' la politica dietro questa?

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