15 gen 2009

Sulla Bufala (sinistrorsa e ambientalista) del riscaldamento Globale

Ormai è risaputo, il nostro esecutivo ha in uggia le teorie sul cambiamento climatico e qualunque proposta di innovazione che cerchi di governare il rischio climatico.
Questo fenomeno, l'uggia e il fastidio, si sono manifestati recentemente sul Giornale e su Libero. Il freddo degli ultimi giorni, di questo inverno "perfetto" ha subito permesso a qualcuno di gridare alla "morte" della teoria del riscaldamento globale. Si sa, i più confondono la climatologia con la meteorologia. La crociata contro il cambiamento climatico è stata notata e segnalata da Pietro Greco qua, (grazie Darwin).
Ora, probabilmente l'aumento di mezzo grado, medio della temperatura dall'inizio del secolo, potrebbe essere un abbaglio, statistico. Anche l'aumento medio previsto nei prossimi vent'anni, è effettivamente tutto da dimostrare e da comprovare. Modelli soddisfacenti, da questo punto di vista, credo che non ne esistano. E che dice il contrario, mente.
C'e' pero' un fenomeno incontrovertibile che dovrebbe farci riflettere: L'accumulo di CO2 nell'atmosfera.

L'accumulo di CO2 nell'atmosfera, nonostante sia contestato da alcuni, è per la comunità scentifica un dato abbstanza consolidato. La maggior parte dei climatologi è convinta che dall'epoca preindustriale la quantità di CO2 si stia accumulando nell'atmosfera. E che questo fenomeno ha avuto una preoccupante impennata sulla fine del ventesimo secolo.
Grazie alle "carote" estratte dai ghiacciai antartici, c'e' chi ritiene di possedere una stima abbastanza affidabile della quantità di CO2 presente nell'atmosfera terrestre.






E a guardare la tendenza c'e' di che preoccuparsi. Se un contemporaneo di Shakespeare respirava aria contenente 280 parti per milione di C02, oggi l'aria che respiriamo ne attualmente circa 380 parti per milione (ppm). Farà bene? Farà male?

Per certo, il dato ha il pregio dell'oggettività.
Credo che nonostante l'inverno rigido, ci sia di che preoccuparsi. Con buona pace dei desideri di moratoria della moratoria del CO2.

13 gen 2009

La nuova Ferrari

Ebbene si, oggi facciamo un post decisamente generalista.
Come tutti gli anni, è stata presentata la nuova Ferrari, la F60. Qualche foto in più qua.
Tutto come al solito quindi. Nuova auto, nuova limatura all'aerodinamica, all'ingegneria del motore, al regolamento, nuovi cavalli, sfide tecniche.
E invece no! Quest'anno c'e' finalmente una novità interessante e rivoluzionaria.
La novità e' che la nuova F1 Ferrari é ibrida.
Questa novità stranamente viene sussurrata, la stampa, in particolare quella italiana preferisce parlare del dettaglio tecnico ( il KERS, il nuovo sistema che permette il recupero di frenata) la sostanza della cosa non emerge con la preponderanza che meriterebbe.
Le F1 più innovative adesso sono ibride. Dopo l'esuberanza di potenza degli anni passati, i v12 i v10, adesso l'unica frontiera che puo' essere interessante per i costruttori è quella dell'ibridizzazione dei motori. Probabilmente chi tra i costruttori non ha un auto ibrida in catalogo o non pensa di averlo a breve, rischia di trovarsi fuori gioco.
Tra i grandi l'unica che è in queste condizioni, mi pare sia proprio la Fiat, a meno che non mi sia perso qualche cosa.
Vai a vedere che aveva ragione la Toyota già dieci anni fa?
La cosa strana è che nessuno ne parli. Non mi vorrete mica far credere che la Fiat ha chiesto e ottenuto una consegna del silenzio alla nostra stampa giornalistica su tutta la faccenda?

Aggiunta successiva (23/1/09).
Anche Wired segnala la cosa e offre qualche approfondimento. Notare il video in Italiano.