19 mar 2011

Almeno una buona notizia...

Ci sono momenti in cui fa comodo trovare una qualche buona notizia. Il paese è in mano ad un governo che non governa, in zone remote del mondo si contano i danni dopo uno spaventevole cataclisma tettonico e si lotta per evitarne uno nucleare, in compenso il paese partecipa ad un'avventura militare di cui non sono chiari i contorni ma che sicuramente non mostra alcun lato positivo ne dal punto di vista umanitario ne da quello grettamente utilitaristico.

Con tutto questo al contorno. alla ricerca di una qualche notizia un po' meno deprimente,, ho notato come sul sito di terna Terna siano stati pubblicati i dati provvisori dei consumi e della produzione di energia elettrica del 2010 e leggendo questi ho trovato qualcosa di cui rallegrarmi.
Per chi ha fretta, la sintesi della mia prolusione è sintetizzata nell'immagine sotto.


Insomma nell'ultimo anno gli apporti alla produzione di energia elettrica dell'eolico e del fotovoltaico messi assieme hanno praticamente uguagliato quello dal petrolio. A chi scrive questo dato non sembra per niente scontato, anzi devo dire che mi ha colto abbastanza di sorpresa.
Una delle critiche mosse alle fonti "alternative" è la loro presunta "aleatorietà", ovverosia l'incostanza di generazione. Inutile mettere chilometri di pale eoliche in un territorio dove non c'e' vento, così come è inutile montare panneli fotovoltaici come quelli che vedo installati qua attorno (ci sarebbe da scriverci un post ad hoc).
Generalmente gli articoli di cronaca riportano la capacità massima degli impianti installati (i benedetti chilo o megawatt di picco)- La realtà naturalmente è che quello che conta è la produzione totale di energia , non il picco teorico che probabilmente viene raggiunto solo in momenti molto particolari.
Ecco, queste statistiche dimostrano che questi impianti possono produrre energia elettrica "vera", energia utilizzabile dagli utenti finali.
Al momento solo 3 watt di una lampadina da 100 watt che avete in casa sono prodotti solo da vento e sole e questo numero è destinato da aumentare sempre di più in futuro.
A chi scrive, leggere quel rapporto, ha causato un moto d'incredulità, un'escalamazione interiore del tipo: "Ma allora tutto questo funziona!" Dopo tanta propaganda un po' di dati solidi su cui fondare un'opinione.
Certo, i prodotti petroliferi hanno una voce abbastanza marginale nella produzione di energia elettrica italiana, se volete fare un bagno di realismo guardate le crifre del "Leone" cioè il "Gas Naturale". Calcolando che eolico e fotovoltaico sono cresciuti di oltre il 30% nell'ultimo anno, se continuasse questa crescita sfrenata, entro 12 anni avremmo praticamente raggiunto la sostenibilità e l'autosufficienza per quanto riguarda la produzione elettrica.
Certo diranno i soliti detrattori: "Aspetta la bolletta del prossimo anno per vedere quanto ci costeranno tutti gli incentivi di questo rinnovabile".
Verissimo, sicuramente pagheremo qualcosa per avere pero' una fonte di energia:
  • Sicura. (avete mai visto un pannelo fotovoltaico rompesi e rovesciare tonnellate di silicio in mare? No, non può accadere. O una pala eolica fondere per mancanza di refrigerazione? )
  • Stabile da non risentire quasi del prezzo delle materie prime (vedi le voci: Piattaforme petrolifere con problemi intestinali e dittatori traballanti)

Vi sembra poco?