Sapere che la Palin è orgogliosamente contro l'aborto e decisamente a favore della pena di morte, mi da da pensare su come possano essere vari ed opposti i punti di vista sulle questioni.
Non sono un pietista a tutti i costi, ma continuo a trovare la pena di morte, quella comminata ufficialmente da giudici e giurie, somministrata da boia coscienziosi, qualcosa di inumano.
Non ho lo invece la stessa avversione per l'aborto.
Credo che gli enti in potenza, siano in potenza di diventare qualche cosa e per questo non siano equivalenti alla stessa cosa "in atto". L'aborto NON è omicidio.
Per questo non ho problemi a riconoscere il primato personale della decisione finale sulla questione dell'aborto e voglio che ci siano leggi a tutelare questo diritto.
Credo invece che sia la decisione di proibire gli aborti ad uccidere veramente le persone.
E potremmo finire anche allora a parlare del diritto di portare armi. Chi porta un'arma, sappia che quando la userà avrà il 50% di probabilità di causare la morte di un familiare.
In questo mondo un po qualunquista, cialtrone in cui tutte le opinioni alla fine si somigliano e sono equivalenti, è confortante a volte, poter misurare la propria distanza da quella di certi personaggi.
15 set 2008
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