Credo che alla performance della Gabriella Carlucci non sia stata data tutta la doverosa visibilità necessaria, per cui ve la ripresento.
Se qualcuno cercasse una spiegazione del perché i nostri politici abbiano sempre quell'aria stralunata e fuori dal tempo, questo video potrebbe offrire una risposta: Non leggono, non frequentano Internet, non stanno tra la gente.
Probabilmente passano il tempo ad assorbire solo news dai Tiggi' delle reti generaliste. Quello deve essere l'unico collegamento che hanno con mondo.
E i risultati si vedono, eccome.
1 mag 2009
28 apr 2009
Un attimo di calma, please.
A differenza di quella nostrana, la stampa anglosasssone mostra un deciso aplomb. Sarà una direttiva governativa per non generare panico, sarà un tentativo di distinguersi dalla stampa scandalistica, ma le testate "nobili" americane sono decisamente compassate.
Lo sono ancora di più se le si valuta relativamente agli umori da fine del mondo titillati dai nostri cronisti. Non so perchè ma in Italia, complice lo stile nazionale, non si riesce ad affrontare le situazioni con un minimo di calma e razionalità. In compenso abbiamo una scorta di Tamiflu da far paura. Spero solo non vada a male. Fatemi un attimo ricordare chi produce il Tamiflu sarà mica la Roche, che non sta per niente andando male?
Il NYTimes ci fa sapere che ogni anno negli states per la comune influenza vengono ospedalizzate 200.000 persone e di questi 36.000 muoiono. Generalmente si tratta di persone debilitate o anziane, ma a volte anche qualche baldo giovane debilitato puo' lasciarci le penne.
Sulla questione del nome dei questa influenza è sorto un mini incidente internazionale. Ci sono infatti paesi che preferiscono non chiamarla "Influenza suina" (gli israeliani e gli islamici per esempio) che hanno scelto di chiamarla Influenza Messicana. Naturalmente i messicani non sono d'accordo, dato che negano oltretutto di essere loro il punto zero di questa epidemia. La World Organization for Animal Health ha proposto il salomonico nome di Influenza Nord Americana in modo da non scontentare nessuno.
La questione, seppur secondaria è tutt'ora aperta. Continuando cosi', se non ci pensa il virus, ci ammazzeremo sicuramente di risate sulla faccenda.
Addirittura c'è chi cerca di prendere la cosa con solida ironia lanciando un bel sondaggio tra i lettori su come si stiano preparando per l'influenza.
Chi è interessato ad informazioni statistiche di prima mano posso consigliare pandemicflu.gov, c'è poco da dire, ma il governo federale, per capacità di stare in rete, non è secondo a nessuno..
Repubblica nelle utlime ora sta comunque smorzando i toni, ricordando che per ora i decessi ufficialmente attibuiti alla "suina" sono 7 su 152. Gli altri 145 decessi?
Mah, sarà colpa delle influenze.
Riprendo dal buon Elaborando la mappa di Google con visualizzati i casi accertati e non. Ed effettivamente c'è una discreta dispersione.
Se fossi Maurizio Costanzo a questo punto potrei augurare una buona pandemia a tutti, ma preferisco stare zitto.
Lo sono ancora di più se le si valuta relativamente agli umori da fine del mondo titillati dai nostri cronisti. Non so perchè ma in Italia, complice lo stile nazionale, non si riesce ad affrontare le situazioni con un minimo di calma e razionalità. In compenso abbiamo una scorta di Tamiflu da far paura. Spero solo non vada a male. Fatemi un attimo ricordare chi produce il Tamiflu sarà mica la Roche, che non sta per niente andando male?
Il NYTimes ci fa sapere che ogni anno negli states per la comune influenza vengono ospedalizzate 200.000 persone e di questi 36.000 muoiono. Generalmente si tratta di persone debilitate o anziane, ma a volte anche qualche baldo giovane debilitato puo' lasciarci le penne.
Sulla questione del nome dei questa influenza è sorto un mini incidente internazionale. Ci sono infatti paesi che preferiscono non chiamarla "Influenza suina" (gli israeliani e gli islamici per esempio) che hanno scelto di chiamarla Influenza Messicana. Naturalmente i messicani non sono d'accordo, dato che negano oltretutto di essere loro il punto zero di questa epidemia. La World Organization for Animal Health ha proposto il salomonico nome di Influenza Nord Americana in modo da non scontentare nessuno.
La questione, seppur secondaria è tutt'ora aperta. Continuando cosi', se non ci pensa il virus, ci ammazzeremo sicuramente di risate sulla faccenda.
Addirittura c'è chi cerca di prendere la cosa con solida ironia lanciando un bel sondaggio tra i lettori su come si stiano preparando per l'influenza.
Chi è interessato ad informazioni statistiche di prima mano posso consigliare pandemicflu.gov, c'è poco da dire, ma il governo federale, per capacità di stare in rete, non è secondo a nessuno..
Repubblica nelle utlime ora sta comunque smorzando i toni, ricordando che per ora i decessi ufficialmente attibuiti alla "suina" sono 7 su 152. Gli altri 145 decessi?
Mah, sarà colpa delle influenze.
Riprendo dal buon Elaborando la mappa di Google con visualizzati i casi accertati e non. Ed effettivamente c'è una discreta dispersione.
Se fossi Maurizio Costanzo a questo punto potrei augurare una buona pandemia a tutti, ma preferisco stare zitto.
27 apr 2009
In arrivo la Pandemia.
Speranza per la RAI che conta di battere lo share del Terremoto.
Comunque mi pare che i newspaper esteri la stiano prendendo con molta più calma rispetto a quelli nostrani. Repubblica ha in prima pagina un bel crescendo: "..l'Oms alza il livello di allerta. Quasi 150 morti in Messico, primi casi in Europa". Stiamo a vedere.
Comunque mi pare che i newspaper esteri la stiano prendendo con molta più calma rispetto a quelli nostrani. Repubblica ha in prima pagina un bel crescendo: "..l'Oms alza il livello di allerta. Quasi 150 morti in Messico, primi casi in Europa". Stiamo a vedere.
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