Proprio nel momento in cui l'Italia si vota alla fissione nucleare per ampliare il proprio mix energetico, colgo questa news da slashdot.
Il post e' un po' sospetto detto tra noi. Un blog americano linka un autorevole giornale finanziario italiano, che riporta la notizia secondo cui uno scienziato giapponese è riuscito ad eseguire un balzo prodigioso nella ricerca di base energetica.
Il professor Yoshiaki Arata ha infatti perfezionato unprocesso di fusione fredda basato sull'utilizzo del palladio, simile ,quindi, a quello famigerato di Fleishmann e Pons.
La differenza è che il professor Arata a detta del Sole 24 ha organizzato una dimostrazione con tanto di reattore a fusione fredda e motore di Stirling, dimostrando il ciclo completo di generazione dell'energia.
Se la notizia fosse confermata si tratterebbe effettivamente di una scoperta fondamentale.
Vediamo che accade nei prossimi giorni.
I ricercatori Giapponesi sono ahimè famosi per la non replicabilità di alcuni esperimenti. Non ho idea di che pasta sia fatto il prof. Arata.
La scoperta ha anche un risvolto nazional popolare di quelli che fanno sempre un pò sorridere. Sembra infatti che il processo originario sia stato ideato da un ricercatore italiano dell'INFN di Frascati. Ah! L'italico ingegno!
Aggiunta successiva
Dato il successo (!) di questo post mi permetto anche di lincare questo mio scritto nell'estate del 2007 sullo stato della fusione calda.
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