Supponiamo che siate il primo esponente di una forza di governo, diciamo di un paese un po' meno fortunato . Il vostro elettorato è composto più che altro da una manica di sicofanti e di clienti, il resto dell'elettorato vi odia, definendovi un dittatore.
Però avete un vantaggio, controllate l'apparato e questo vi è fedele.
A questo punto e' facile, a livello di seggio, spostare il risultato delle elezioni, non è neanche necessario esercitare della coercizione. Basta scommettere sulla bassa affluenza e chiedere nei seggi controllati "dai nostri" di votare per anche per quelli che non si sono fatti vedere. L'importante e' che questi votino in modo ortodosso.
Fin qua tutto bene, il problema e' che questo schema, soft e indolore, crea una correlazione tra la percentuale dei votanti e la vittoria della forza di governo. Praticamente più e' alta la percentuale dei votanti e più alta è la percentuale di vittoria della forza di chi ha imbrogliato.
Ecco, questo e' esattamente quello che deve essere accaduto in Russia.
Si possono mettere a tacere le voci e le opposizioni, ma alla fine, scava scava nei numeri e la verità viene sempre fuori.
C'e' anche un altro grafico che mostra la percentuale di schede nulle e il risultato, ma purtroppo il mio russo, per dirla cosi', non e' assolutamente adeguato a comprenderne il significato. Invito chi si volesse cimentare, a postare qua sotto una traduzione.
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