Ho fatto un sogno
O forse era un incubo. Mi trovavo in terreno agricolo di quelli a maggese in aperta campagna. L'impressione era di essere solo, come si è soli nei sogni.
Mi sono guardato attorno, poi mi volto. Dietro di me a 5 -6 metri c'è un signore anziano.
Media statura, capelli bianchi, occhiali tondi, cerchiati neri. Indossa un completo, l'atteggiamento del corpo e' rilassato, mi guarda. Mi ricorda qualcuno.
Ha un'aria, come dire, da maestrino. Ma potrebbe anche essere un'aria da furbetto. Da maestrino/furbetto.
Lo riguardo.
D'un tratto mi parla: "Cosa fa lei qua? Guavdi che tutti gli altri sono già andati."
Ecco chi mi ricorda. No, chi è! Oh Gesù! Che ci fa TREMONTI nel mio sogno?
Mi guardo attorno. Nessuno. "Scusi, andati dove?"
"Di la A spalave, a scavave, ad aiutave i teVVemotati o a muoveVe l'econonia. Insomma si dia da fare anche lei invece di vimaneVe li con le mani in mano."
"Ma ma io un lavoro c'e' l'ho."
"E' sicuvo? Con questa congiuntuVa? Quadvi che se la rifiuta potVebbe non ricapitaVle. Pvenda quella pala e mi segua". Indica con il braccio teso una pala per terra.
Il sole è basso sull'orizzonte e lo sguardo rimbalza dall'ombra del braccio teso alla pala.
Ombra del braccio, pala. Pala, ombra del braccio. Devo reagire.
"Senta, lei deve essersi sbagliato, io sono un tecnico informatico, almeno lo ero. Non che un po' di attività fisica mi faccia male, pero', voglio dire, non e' proprio una di quelle cose che mi viene meglio."
"Venga che non c'è tempo, il paese deve ripartire, e tutti devono fare la propria parte. Dopo gli errori dei finanzieri Americani stiamo riconvertendo il paese all'autosufficienza, all'autarchia.
In realtà potremmo anche far cose più intelligenti, data la maggioranza schiacciante che abbiamo, ma abbiamo visto che far slogan e agitar gente e ronde, è molto meglio. Tiene alto il morale della Gggente elettrice, e non scontenta nessuno.
Tornando a noi, ci produrremo da soli quello che ci serve. Se il protezionismo torna di moda, noi saremo già oltre. Inizieremo dalla base del sistema produttivo. L'agricoltura e l'industria, Per questo piano ci servono tutte le professionalità. Lei sa come si mungere una mucca?"
"Ehhh no no, come si accende?"
"Lavorare al tornio?"
"Mai fatto. Non rischio di lasciarci un dito?"
"Fabbricare un paio di scarpe?"
"Mai provato, anche se una volta ho bucato del cuoio. Ma forse non era intenzionale."
"Allevare i polli?"
"Mah da piccolo mia madre mi portava allo zoo. C'erano le caprette, non so se possa servire"
"Vede, questo è il problema, lei e' assolutamente inutile. Manodopera non specializzata. Intanto la mettiamo al movimento terra, poi vedremo"
"Insisto, comunque, io un lavoro ce l'ho! Almeno, appena mi risveglio ce lo dovrei avere! Finirà 'sto sogno del pisello, ma cosa ho mangiato?"
"Gvardi che se non mi segue, vado a chiamare il mio amico Bvunetta, abbiamo fatto pace. Lui si che sa come tvattave con i fannulloni. Fannullone!"
Ussignur, adesso inizia anche lui. "No senta, non faccia cosi', si avvi che le vengo dietro, va bene?"
Voglio svegliarmi, voglio svegliarmi.
Ma perché non sogno mari tropicali, oppure il Grande Amore o incubi seri come quelli rappresentati da Dalì o da Hieronimous Bosch, quelli si che sono incubi che hanno un senso. Mica questo guazzabuglio infernale, neanche un TG della RAI.
"L'ho sentita sa!"
"MA IO l'HO solo pensato!"
"Qua siamo in un sogno, io posso percepire tutto quello che pensa, e comunque, per risponderle, c'e' la crisi. Questo e' il miglior sogno che posso darle, data la congiuntura e il suo scaglione di reddito. Sempre meglio che contar le pecore no?. Guardi che se non si sbriga, le mando Ferrara che le rovinerà la prossima giornata con le sue filippiche pro vita. Invece se viene con me, spala terra tranquillamente fino al risveglio."
"Va bene, va bene, mi ha convinto, la seguo. Ma cosa dovrò fare?"
"Mah! Ho in mente una bella cura Keynesiana per il c.. corpo, forse le faro' scavare una buca, forse riempirla, oppure gettiamo i piloni del ponte sullo stretto. Vediamo cosa detterà l'ispirazione, vedrà ci divertiremo"
"OK sempre meglio di Ferrara, ma la prossima volta sig. Ministro non potreste mandare Vittoria Gabello, al posto suo intendo?"
"Nooo, le ho gà detto che lei non è nello scaglione di reddito giusto."
"Ah scusi, è la crisi?"
"Si, con quella giustifichiamo tutto."
È finita in Europa l'«età dell'oro». È finita la fiaba del progresso continuo e gratuito. La fiaba della globalizzazione, la «cornucopia» del XXI secolo. [...] Il tempo che sta arrivando è un tempo di ferro. Giulio Tremonti "La paura e la speranza"
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