16 dic 2007

La volete una buona notizia?

Repubblica ha riportato alcune affermazioni del presidente dell'Aiee (Associazione Italiana Economisti Energia) che inizialmente mi erano sfuggite.
Edgardo Curcio dice: ""Nei primi nove mesi del 2007 - sintetizza Curcio - il consumo di
carburanti in Italia è diminuito rispetto allo scorso anno, nonostante
sia aumentato il numero di auto immatricolate".
Questa e' una buona notizia, al di la di tutto, vuol dire che consumiamo meno, forse con più efficenza. La gente ha scelto di usare auto piu' efficienti, oppure di tenerla in garage e usare i mezzi pubblici.
Bottom Line: Per la prima volta in anni, con l'economia in crescita, si vendono meno litri di diesel e di benzina.


Sto provando ad approfondire il tema sul sito del ministero per le attività produttive, ma la cosa sta risultando complicata...

10 dic 2007

Come ai bei tempi..

Oggi a Milano, verso le 7:00, c'era un bel nebiun...

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7 dic 2007

Come truccare un'elezione

Supponiamo che siate il primo esponente di una forza di governo, diciamo di un paese un po' meno fortunato . Il vostro elettorato è composto più che altro da una manica di sicofanti e di clienti, il resto dell'elettorato vi odia, definendovi un dittatore.
Però avete un vantaggio, controllate l'apparato e questo vi è fedele.
A questo punto e' facile, a livello di seggio, spostare il risultato delle elezioni, non è neanche necessario esercitare della coercizione. Basta scommettere sulla bassa affluenza e chiedere nei seggi controllati "dai nostri" di votare per anche per quelli che non si sono fatti vedere. L'importante e' che questi votino in modo ortodosso.
Fin qua tutto bene, il problema e' che questo schema, soft e indolore, crea una correlazione tra la percentuale dei votanti e la vittoria della forza di governo. Praticamente più e' alta la percentuale dei votanti e più alta è la percentuale di vittoria della forza di chi ha imbrogliato.

Ecco, questo e' esattamente quello che deve essere accaduto in Russia.
Si possono mettere a tacere le voci e le opposizioni, ma alla fine, scava scava nei numeri e la verità viene sempre fuori.
C'e' anche un altro grafico che mostra la percentuale di schede nulle e il risultato, ma purtroppo il mio russo, per dirla cosi', non e' assolutamente adeguato a comprenderne il significato. Invito chi si volesse cimentare, a postare qua sotto una traduzione.

3 dic 2007

A volte il mondo ti stupisce..

Stamattina due news veloci mi anno fatto dato la percezione di come le cose non vadano sempre in modo scontato.
Si aspettavano i risultati di due consultazioni che vedono per protagonisti due "uomini forti" della scena politica estera.
Innanzitutto, le elezioni Russe hanno dato a Putin un plebiscito molto superiore alle aspettative .
I favori si sono attestati al 60%. Si potrebbe coniare il termine maggioranza Russa. La vittoria è schiacciante e le forze di Russia Unita, con la maggioranza assoluta, si muoveranno a questo punto per emendare la costituzione. Il problema , se di problema si vuol parlare, e' che questa stravittoria, ha creato un po' di imbarazzo al Cremlino. Usa, UE e OCSE si sono subito chieste se queste elezioni si siano svolte regolarmente. Sarkozy invece si è subito congratulato, si vede che l'esperienza dello sciopero ad oltranza dei ferrotramvieri Francesi non gli ha migliorato il carattere.
Chavez , il Caudillo Venezuelano, il populista amico di Bertinotti e di Castro, ha fatto retromarcia sulla modifica costituzionale per cui si era battuto. Ha perso per un 0,7 % di consensi e ha dovuto riconoscere (lui!) che in democrazia a volte le cose non vanno come si vorrebbe.
Per ora questa modifica costituzionale, che gli avrebbe garantito di ricandidarsi ad libitum, non si farà.

28 nov 2007

Grazie Savoia!

Grazie Savoia, mi avete dato l'opportunità di vedere per una volta l'Italia uscire con un messaggio unanime e concorde: "Andate a quel paese!"

25 nov 2007

Sull'orlo del baratro...

Proprio mentre dall'Afghanistan arrivano notizie non proprio tranquillizzanti, dall'Iraq, invece, sembra rallentare l'ecatombe di Iracheni a cui ci eravamo , ahimè , assuefatti.
Incredibile, ma per una volta, con l'idea della "Surge" , i consiglieri di W. Bush ne hanno azzeccata una. I maligni suggerirebbero: "forse perchè l'idea originale non era loro ma proveniva degli ambienti militari".
Comunque sia andata, la "Surge", l'iniziativa militare per aumentare il controllo del territorio, rallentare gli attentati e innescare un circolo virtuoso, sembra aver avuto successo.
Lo hanno detto quasi subito i militari e adesso, dopo sette mesi lo ammette anche una fonte non tenerissima nei confronti dell'amministrazione, lo dice lo Washington Post, (Iraq: segnali di speranza..) di tendenza decisamente Liberal e difficilmente influenzabile dalla propaganda governativa e anche il NY Times.
Per carità , per le strade di Bagdad la gente continua a morire con la facilità delle mosche, ma non si assiste più all'escalation terrificante degli ultimi mesi con centinaia di morti al giorno.
Sembra che spinto il paese sull'orlo del baratro, le forze l'Irachene stesse abbiano deciso di fermarsi. I sunniti hanno compreso che Al Qaeda è un pericolo anche per loro, gli Sciiti hanno iniziato a riconoscere gli errori compiuti in passato e a guardere con occhio più critico la loro intransigenza, e i Curdi hanno iniziato a capire che forse c'e' posto anche per loro in Iraq.
In compenso mentre l'Iraq sembra essere aver imboccato un percorso di lenta normalizzazione, l'Afghanistan e', a detta dei più , perduto. Non ci si chiede se Kabul cadrà, ma quando ? nel 2009 o già nel 2008?

19 nov 2007

Prima colazione...

Televisore 15 pollici LCD, 99 eu al Carrefour.
Sacchetti di biscotti del Mulino Bianco, 4 eu e mezzo.
Tazza di Nescafè, 20 centesimi.
Vedere in TV, appena alzato, Cicchitto fischiato sonoramente idalla platea di AN, non ha prezzo.

17 nov 2007

Il lupo perde il pelo....

Confesso, mi era sfuggito che Alessio avesse ripreso da quale mese a ripostare nel suo blog. Adesso e' reloaded.... :-)

Archeologia Elettrica

Ieri a New York hanno spento l'ultimo spezzone di rete elettrica di distribuzione a corrente continua. Quello è tutto quello che rimaneva della prima rete elettrica progettata direttamente da Thomas Edison agli inizi del secolo scorso.
Thomas Alva Edison e' stato l'archetipo del self made man americano. Lavoratore instancabile, senza alcun titolo di studio, riuscì a fondare un enorme impero economico, scommettendo e sfruttando le nuove tecnologie.
Lui stesso lavorava nel proprio laboratorio sperimentando e studiando le nuove tecnologie. Al tempo stesso magnate d'industria e inventore pazzo "crackpot".
A lui dobbiamo la massima: "Il genio e' 1% ispirazione e 99% percento traspirazione" indicatrice dell'importanza che il duro
lavoro aveva per Edison.
Edison nella sua vita depositò più di 1000 brevetti, tra questi la lampadina elettrica e il fonografo.
Ad un certo punto, dopo aver brevettato un sistema di distribuzione elettrica in corrente continua, fondò a NewYork una compagnia elettrica che produceva e distribuiva elettricità in corrente continua (CC) nei dintorni.
Ora a posteriori si sa che distribuire corrente continua ad alti amperaggi non è una buona idea, il sistema è inefficiente. E' molto meglio distribuire corrente alternata (CA) ad alti voltaggi. Questo permette di rilocare le centrali elettriche anche a centinaia di chilometri dall'utenza.
E questa era effettivamente l'essenza di un brevetto posseduto dalla Westinghouse, su un'idea di Nicola Telsa.
Questo è il momento della storia in cui la personalità di Edison rivela aspetti inquietanti, quasi maniacali.
Edison, infatti non riuscì ad accettare che qualcuno avesse avuto un'idea migliore della sua, riguardo alla distribuzione dell'energia elettrica. Usare la corrente alternata era un sistema sbagliato. Troppo complesso, troppo pericoloso, per via degli alti voltaggi.
Anzi, La Corrente Alternata ERA pericolosa.
Edison decise, ad un certo punto, di partire con una vera e propria "crociata" nei confronti della corrente alternata. Finì per creare e "sponsorizzare"la sedia elettrica , così come la conosciamo oggi, per la pena capitale, enfatizzando così la pericolosità mortifera della corrente alternata.
Si arrivò a folgorare pubblicamente cani, gatti e addirittura un elefante per fare propaganda.
Sulla diatriba, la spuntò l'economia, la CA e' più facile da trasmettere e in tutto il mondo gli impianti di trasmissione sono in CA, tranne quel vecchio impianto a New York che fino a ieri alimentava i lampioni e gli ascensori di un isolato.
Alla fine Tesla aveva ragione ed Edison torto.
Da questa storiellina si può sintetizzare che Edison è stato sicuramente un grande uomo, grande in tutto, anche nelle cantonate.

11 nov 2007

L'angolo della boccia di cristallo, ovvero: Il fotovoltaico da qua al 2040

Stamattina mi solo alzato e tra le prime cose che ho visto nel mio primo giro mattutino, c'era questo bel banner dei verdi che puntava qua . A quel punto mi sono ricordato di un'intervista al nostro Pecoraro Scanio nazionale al consueto TIGGI. Il succo dell'intervista era questo: "Lasciate stare il nucleare che tanto c'e' il solare, quella e' l'energia su cui investire".
Ora , pur non essendo io un nuclearista convinto, mi fa un po' di impressione vedere qualcuno che vende granitiche certezze a noi elettori. Mi piacerebbe fare un esperimento mentale per vedere se il ragionamento di Pecoraro tiene, oppure se sia uno dei tanti ragionamenti della nostra classe dirigente,intendo uno di quelli destinati all'irrilevanza.

Andiamo con ordine...

In Italia ogni anno vengono consumati 330 Terawatt (2005) ora di energia elettrica.
Di questi Terawatt il 71% viene prodotto con centrali termoelettriche, il 13 percento arriva dall'estero, e il 14% rimanente è prodotto dall'idroelettrico. Il contributi dell'eolico del solare, al momento, sono inferiori al 2% dei consumi. E' interessante collegare questa tavola di wikipedia, che mostra l'evoluzione tra le percentuali dei vari sistemi di generazione (a destra).



Per darvi un'idea, in Italia (al 2006) sono installati 50 Megawatt di picco fotovoltaici. In wattora, stimando un 19% come fattore di capacità, si trasformano in circa 81 Gigawattora ( Potenza*24*365 * fattore di carico). Quindi con il solare fotovoltaico copriamo per ora lo 0,00024 % dei consumi .
Chiaro come per ora parlare di fotovoltaico dal punto di vista della valenza energetica, sia equivalente a discutere di arredi urbani. D'altra parte il fotovoltaico è cresciuto anche in Italia con progressioni spaventose. Nell'ultimo anno l'incremento e' stato del 25%.
Ragionando in prospettiva, allora possiamo immaginare uno scenario futuro con queste condizioni al contorno:
1) I consumi Italiani non aumentano significativamente da un anno all'altro. Negli ultimi anni la crescita e' stata del 2% annuo. Stimiamo un 1% di crescita, perchè magari si guadagna qualcosa con l'efficienza (vedi ENI 30%).
2) Il trend di crescita del solare, si mantiene costante, ogni anno + 25%. Questa è un'assunzione forte. Richiede che il solare venga sussidiato pesantemente dallo stato e che si verifichi un fenomeno virtuoso che porti un incremento della capacità produttiva delle celle un una loro diminuzione dei costi.

Proiettando 81 Ghw con un trend di crescita del 25% annuo otteniamo:

Anno GWH solari GWH termoelettrici %
2006 81,00 234.300,00 0,03%
2007 101,25 236.643,00 0,04%
2008 126,56 239.009,43 0,05%
2009 158,20 241.399,52 0,07%
2010 197,75 243.813,52 0,08%
2011 247,19 246.251,65 0,10%
2012 308,99 248.714,17 0,12%
2013 386,24 251.201,31 0,15%
2014 482,80 253.713,33 0,19%
2015 603,50 256.250,46 0,24%
2016 754,37 258.812,96 0,29%
2017 942,96 261.401,09 0,36%
2018 1.178,71 264.015,10 0,45%
2019 1.473,38 266.655,26 0,55%
2020 1.841,73 269.321,81 0,68%
2021 2.302,16 272.015,03 0,85%
2022 2.877,70 274.735,18 1,05%
2023 3.597,12 277.482,53 1,30%
2024 4.496,40 280.257,35 1,60%
2025 5.620,50 283.059,93 1,99%
2026 7.025,63 285.890,53 2,46%
2027 8.782,04 288.749,43 3,04%
2028 10.977,55 291.636,93 3,76%
2029 13.721,93 294.553,30 4,66%
2030 17.152,42 297.498,83 5,77%
2031 21.440,52 300.473,82 7,14%
2032 26.800,65 303.478,55 8,83%
2033 33.500,81 306.513,34 10,93%
2034 41.876,02 309.578,47 13,53%
2035 52.345,02 312.674,26 16,74%
2036 65.431,28 315.801,00 20,72%
2037 81.789,10 318.959,01 25,64%
2038 102.236,37 322.148,60 31,74%
2039 127.795,47 325.370,09 39,28%
2040 159.744,33 328.623,79 48,61%


Quindi continuando così, per il 2040 ce la potremmo anche fare a coprire con il fotovoltaico il 50% della produzione coperta con il termoelettrico.
Direi che non ci siamo proprio anche con un modello del genere irrealistico per i motivi elencati poi, non se ne viene fuori.
La cosa brutta è che questo scenario è decisamente irrealistico per alcuni motivi
1) I consumi di energia elettrica dalla rete sono destinati ad aumentare. E' un trend inevitabile ed e' probabile che l'adozione di veicoli ibridi non faccia che peggiorare questo trend.
2) Mentre è possibile immaginare una crescita del 25% lineare per il fotovoltaico, limitatamente ai primi anni, una crescita così vertiginosa è assolutamente irrealistica, almeno che non si verifichino delle innovazioni particolari nei metodi costruttivi delle celle e nella tecnologia di base.
In particolare un fattore limitante e' la capacità mondiale di produrre elementi fotovoltaici.
Già adesso si verifica un fenomeno di scarsità produttiva. Per dirla in parole povere: Per quanto stia diventando raro il petrolio le celle fotovoltaiche lo sono di piu'.
Le aziende produttrici si muovono, si espandono, assumono persone. Un grande business si sta mettendo in moto e ci vorranno ancora un po' di anni per vedere il fiorire a pieno dei risultati di questi sforzi.
Nonostante tutto le grandezze in gioco sono quelle.
Nel 2006, in tutto il mondo, si sono prodotte celle per 2,2 Gwp (gigawatt di picco) che fanno circa 137 Gwh. Se riprendiamo il modello di prima, si vede come circa 130 Gwh sia la quantità da installare in Italia tra il 2010 e il 2011 per stare dietro al trend di crescita.

Mettiamola in un altro modo, e' ragionevole pensare che nel 2010 (tra 3 anni) si installi in Italia una potenza in fotovoltaico pari a tutte le celle prodotte nel mondo nel 2006? E quale puo' essere l'investimento in termini monetari necessario a pagare questa installazione?
Attualmente un kw di fotovoltaico costa circa 6000 eu, dipende poi da alcuni fattori e dalla latitudine dell'impianto, ma vuoto per pieno i costi sono questi.
Questo vuol dire che per comprare 137 Gwh, se ho fatto bene i conti servono circa 12 Miliardi di eu. Diciamo tutto un tesoretto.
A questo punto per concretizzare l'affermazione del nostro ministro mi interesserebbe capire a che investimento pensava LUI per indirizzare il problema energetico italiano.

Certo da qua al 2040 c'e' tempo, ma allora parlare di solare ha la stessa valenza che parlare di reattori a fissione della IV generazione oppure dell'energia da fusione. Stiamo speculando sul futuro e non proponendo delle alternative percorribili.
Temo che vista cosi' con il fotovoltaico da solo non ce la si possa fare. Certo con una sinergia di fonti, ma allora su quali investire?

Al di la di tutto, credo anche chi parli di ritorno al nucleare in questo periodo, sia poco di più che un Demagogo.

In questo paese, dove mancano meccanismi chiari e condivisi per negoziare in modo civile con le realtà locali la costruzione delle infrastrutture, e dove si fa fatica a costruire una discarica per i rifiuti o una linea ferroviaria, è irrealistico pensare ad impianti nucleari.
Non è realistico, si tratta di semplice demagogia.

Detto tra noi, la fonte di energia più pericolosa, ovverosia quella che fa svariate migliaia di morti ogni anno, non e' quella che pensate, ma e' il carbone, di cui si pagano alti costi, in termini di vite, per l'estrazione, la lavorazione e il trasporto .
Ma questo suppongo colpisca meno l'immaginazione.

A proposito, io non sono un esperto di Energia, ne un politico ambientalista di lungo corso, quindi tutti i dati sopra prendeteli con le molle, e magari rivedete i conti che ho fatto.
Dati presi da wikipedia (grazie guys come farei a pontificare senza di voi) e da qua.
Di certo la prossima volta che qualcuno vi parla di idee sull'energia, chiedetegli quanto è disposto a spendere per metterle in pratica.

Btw Proprio oggi mi sono accorto che anche Carletto Darwin aveva postato sul tema dell'energia, ecco si l'eolico ha un ritorno più rapido rispetto al fotovoltaico. Certo è necessario installare quelle BRUTTE PALE che deturpano il nostro BEL paesaggio. In fondo fa parte della nostra cara mentalità passatista e immobilista il riuscire a trovare sempre obiezioni bloccanti invece che percorribili.

4 nov 2007

Metti la Thema autonoma (ARGO vs DARPA)

Al di la degli stereotipi sui cervelli in fuga, anche in Italia si riesce a lavorare bene e a fare ricerca di eccellenza.
Questa affermazione un pò scontata, giusto per introdurre il fatto che nell'approfondire la questione legata alla ricerca sui veicoli autonomi, ho scoperto che l'Italia possiede sicuramente dei team di eccellenza sull'argomento.

Uno di queste sperimentazioni: Argo sviluppato presso l'università di Parma, ha implementato una Lancia Thema modificata, in grado di percorrere centinaia di chilometri a medie orarie anche elevate, seguendo la strada e effettuando autonomamente i sorpassi. Tutto questo tra il 98 e il 2001.
Quello che fa spavento, confrontando Argo di allora con i veicoli della Darpa e' l'assoluta disparità di mezzi messa in campo.
Mentre il veicolo standard che gareggia al Darpa e' attrezzato con almeno 4 o 5 telecamere, scanner laser, GPS, sensori ad infrarossi e radar millimetrici, il tutto per raggiungere medie orarie relativamente limitate, la Thema di Argo, attrezzata solamente con due telecamere in bianco e nero, un CPU power di 10 anni fa, senza GPS, riusciva comunque a destreggiarsi sulle strade extraurbane senza grossi problemi .
Il team che ci aveva lavorato aveva fatto miracoli. Innanzitutto la navigazione era basata unicamente su dati raccolti dalle telecamere, i codice era stato ottimizzato per usare al meglio il set di istruzione MMX, da poco disponibile sui processori Intel.
I risultati sono stati di tutto rispetto, guardate questo video qua, per capire come
il team dell'epoca abbia fatto veramente un grande lavoro.
E nonostante questo e' la strada per avere un sistema di navigazione autonomo, è ancora lontana.
Il team di Argo ha utilizzato un algoritmo di mappatura inversa della prospettiva, per riconoscere le strisce della segnaletica orizzontale e ricostruire cosi' un mappa bidimensionale della strada percorsa.
Il programma faceva del suo meglio per tenere il veicolo al centro di quella che percepiva come carreggiata, evitando anche gli ostacoli. Tutto questo con la potenza di calcolo di 10 anni fa, e naturalmente con Linux.
E' chiaro come implementare un algoritmo di inseguimento della "striscia" (stradale), sia molto più semplice che conferire un alto grado di autonomia al veicolo. Autonomia che funzioni anche in vari contesti e su vari tipi di terreno. Inseguire le strisce va bene, ma se vi fate un giro sulla Tornino Milano non è difficile, purtroppo, incontrare cantieri e salti di carreggiata. Un sistema automatico di guida deve essere in grado di gestire queste situazioni e districarsi anche quando la segnaletica verticale contraddice quella orizzontale.
Chiaramente un problema complesso e intricato.
Ma da qualche parte è necessario iniziare, no?
Certo se la FIAT del nostro Montezemolo Nazionale fosse innovativa un quarto di quanto afferma e spendesse la metà della metà del costo dei rinnovi stilistici in tecnologia, Massimo Bertozzi, Alberto Broggi e Alessandra Fascioli potrebbero tranquillamente "guidare" in un laboratorio per la guida autonoma sponsorizzato dal nostro produttore nazionale.
A distanza di una decina di anni, mi fa piacere notare che quel serbatoio di competenze non sia stato svuotato. Curiosando ho trovato infatti il sito del laboratorio di visione Visilab dell'Università di Parma, dove ancora lavorano i membri dello staff che avevo partecipato ad Argo.
Bella la parte dei prodotti, con l'appliance per la visione stereoscopica, StereoBox, Linux powered. Interessantissima l'utilizzo per una automated vision augmentation per camion, sviluppata per Volvo, il camion non accelera se vi rileva oggetti nel punto cieco, dove l'autista normalmente non riesce a vedere.
Dulcis in fundo il Visilab, sta effettivamente, partecipando alla Urban Challenge con il Team Terramax, che si è già portato a casa un milioncino di dollari.
A proposito qualcuno dovrebbe scrivere una articolo su Argo in Wikipedia.

3 nov 2007

Darpa: Final Challenge

Dopo un una settimana di eliminatorie, alla fine 11 auto , pardon robot, si sono aggiudicate l'onore di partecipare alla sfida finale.
Le qualifiche non sono state senza incidenti e colpi di scena.
I concorrenti ne hanno fatto di tutti i colori: hanno abbattuto sbarre, investito auto civetta condotte da indomiti collaudatori, hanno caricato a testa bassa un pulmino carico di ispettori, oppure si sono semplicemente persi per strada (una prius rossa ); insomma è quasi sicuro che anche la gara vera e propria non sarà senza sorprese.
Sembra che sulla scelta finale degli 11 concorrenti, un numero inferiore al previsto, abbia influito la decisione presa dalla DARPA di preferire i robot "meno" pericolosi, come comportamento, diciamo meno umorali.

29 ott 2007

Stasera su RAI 2

Su Voyager, ribollita in prima serata di xfiles e leggende metropolitane, stasera hanno ritirato in ballo questa bella storia del 2003.
Quella del viaggiatore del tempo arrestato per insider trading. In realtà io ho lincato una storia differente, quella di Andrew Carlssin, viaggiatore del tempo, proveniente dal 2256 e arrestato per insider trading da parte della SEC.
Cercando qua e la, ho trovato c'erano stati aggiornamenti nel 2006, Carlssin è stato intervistato in prigione, e dopo 3 anni, continuava ad insistere di essere un viaggiatore del tempo, facendo anche delle "profezie" sul del futuro petrolio Canadese. Ora la questa storiella è stata postata il 31 Marzo del 2006.
Consultando Wikipedia si scopre quello che forse si poteva supporre: "Andrew Carlssin is a fictional person from a news story hoax.". Oops...
La RAI invece racconta una storia molto simile, che però ha per protagonista un'altro personaggio, tale John Titor. Titor ha iniziato a farsi vivo su Internet postando messaggi.
Anche su questo argomento Wiki è lapidaria.
Titor scrive dal 2000 circa e da allora non ha beccato una previsione.
Giuro che se mi salta in mente di fare il profeta, mi metto a scrivere di roba estremamente vaga , magari in terzine incomprensibili, giusto per non dare a nessuno il gusto di sbugiardami...

Come ti fondo l'atomo

Il campo dei tentativi per raggiungere la fusione controllata ed estrarne cosi' energia mi affascina. Più vado ad approfondire, più scopro tecniche e tentativi.
Andiamo con ordine:
  • Fusione controllata a confinamento magnetico. Tipo ITER e Ignitor, ne ho scritto recentemente. Si prendono degli atomo di deuterio e trizio e si "strizzano" e si scaldano per mezzo di campi elettromagnetici fino a che non fondono. Il contenitore magnetico può avere la forma di ciambella o di un otto come in alcuni stellarator.
  • A confinamento inerziale. Si inseriscono sempre del deuterio e del trizio in una piccola capsula e si spara sopra con i laser più potenti a disposizione posizionati in una sfera. La capsula implode e teoricamente il deuterio e il trizio "fondono". Questa e' la sostanza dell'esperimento Shiva/Nova che però non riuscì a raggiungere la fusione.
  • Catalizzata da Muoni. I muoni hanno la capacità di fondere in caso di impatto gli atomi di deuterio.l Il trucco è riuscire a creare muoni a sufficienza per generare una quantità di energia dalla fusione superiore a quella necessaria per creare i muoni che l'hanno innescata. E non è un trucco semplice.... Per ora non è stato raggiunto neanche il break even termico.
  • A confinamento Elettrostatico. Dispositivi tipo il Fusor, il Polywell , questi dispositivi utilizzano potenti campi elettrici per accelerare gli ioni fino al punto di fusione. Sembra che Google stessa si sia interessata molto a questa tecnologia. C'e' un discreto articolo qua. Tra parentesi tra gli ideatori e' presente anche il professor Bussard. Non so se il nome Bussard vi dice qualche cosa....

28 ott 2007

P.C.M.I.L.

L'ho scoperto su Internet seguendo qualche link. Trovo i videocommenti di questo leader politico veramente irresistibili. Notare il sipario iniziale con il cannoneggiamento da parte dell' incrociatore Aurora e l'assalto al palazzo di Inverno (Eisenstein?) , Marx, Engels, Lenin e Stalin, imperdibile.

Italy on the news

Sui blog internazionali, due notizie dal bel paese riguardanti la libertà del software e di informazione.
La prima è una buona notizia. Per lo meno lo è dal punto di vista di chi supporta il software libero e percepisce , quando compra un PC, il prezzo obbligatorio del sistema operativo preinstallato come una vera e propria tassa nei confronti di Microsoft.
In sintesi; per la prima volta un giudice italiano ha dato ragione ad un acquirente di PC , dando torto al venditore, in merito alla rimborsabilità del software base. Praticamente il cliente ha avuto la possibilità di chiedere il rimborso per il software di base installato dal produttore, ma non desiderato dal cliente finale. In questo caso Windows XP.
Qua la sentenza del giudice di pace.
La seconda news e' come dire, un pò "meno" buona, per non dire pessima.
La nuova proposta di legge sull'editoria che intende regolamentare anche l'editoria internet ha regalato un po' di buonumore all'estero. Qua c'e' un articolo del Times impietoso intitolato: Un assalto geriatrico ai blogger italiani.
L'articolo apre cosi:
"by G8 standards, Italy is a strange country. Put simply, it is a nation of octogenarian lawmakers elected by 70-year-old pensioners. Everyone else is inconsequential. "
Puo' rendere l'idea di quanto l'italiani, per il resto del mondo, stia diventando un paese sempre più alieno, chiuso nelle sue logiche e nei suoi meccanismi, ormai incomprensibili per gli "altri".
L'articolista non ritiene che questa manovra sia solo una risposta al movimento di Grillo, nonostante questo si sia dimostrato capace di unificare e cristallizzare l'ostilità al palazzo. Bensì di un problema ideologico della nostra classe politica.
Notare il parallelo tra Roma, Harare (Zimbabwe) e Pechino, ecco, magari questo è un po' sopra le righe. Grazie al cielo non siamo ancora quel genere di stato.
Comunque sul concetto generale non sono del tutto d'accordo.
Credo che in questa proposta, più che animata di spirito liberticida, aleggi invece di una certa ideologia legislativa-totalitarista tipicamente italica.
Uno spirito secondo cui la legge deve definire ogni aspetto del vissuto, in modo anche molto puntiglioso, in onore ad una visione poco pragmatica ed estremamente astratta della legge.
Si rischiano così gli effetti paradossali, di un paese con migliaia di leggi e leggine, estremamente minuziose, regolarmente non applicate o non applicabili.
Situazioni che oscillano dal lassismo estremo al rigore inconcepibile.
In questo caso probabilmente il legislatore avrebbe dovuto fare un passo indietro rispetto ai reati di diffamazione a mezzo stampa, riconoscendo cosi' che il mondo e' cambiato e che non siamo piu' nel ventennio.
Così purtroppo non è stato, e il resto del mondo ride.

A proposito per chi invece avesse ancora dei dubbi sulla diabolicità di Microsoft collego questo pregevole pezzettino di Mau Codogno.
Cheers

26 ott 2007

DARPA Il gran giorno è arrivato

Nelle prossime veicoli autonomi proveranno ad attraversare una finta rete di strade cittadine, completa di auto, incroci e ostacoli mobili.
E' la DARPA Urban Challenge la sfida finale del programma lanciato 3 anni fa. La prima gara fu tenuta nel 2004. Nessuno degli sfidanti arrivò in fondo. Nel 2005 andò meglio, ci fu un vincitore ed una serie di colpi di scena.
Adesso va in onda la sfida, quella seria. Le altre gare erano disputate nel deserto e richiedevano ai veicoli di fare lunghi percorsi su strade extraurbane, qua la faccenda invece e' molto più complessa. Ci sono incroci affolati, rotonde, veicoli parcheggiati e in movimento. Una situazione molto vicina alla realtà dei percorsi urbani. Vedremo chi uscirà vincitore.
Sicuramente questa tecnologia potrebbe avere ricadute molto serie sulla vita di tutti i giorni. Provo ad immaginare una realtà dove i veicoli "guidano" autonomamente e gli umani hanno semplicemente il compito di fare i passeggeri.
Quanti , degli 8000 morti annuali (per non parlare dei feriti) per incidenti stradali che avvengono in Italia, potrebbero essere risparmiati?

21 ott 2007

Polluzione, Polluzioni

Ne ho beccata un'altra, di modi di dire mutuati dall'Inglese, intendo. Giusto l'altra sera, il contesto era un articolo su "La polluzione dell'aria".
Ovverosia l'inquinamento dell'aria.
"Pollution" ha sempre indicato l'inquinamento, la sporcizia in generale, in inglese. Non che in Italiano non avesse senso, ma semplicemente non lo si utilizzava. Le polluzioni erano una cosa ben diversa dagli scarichi delle fabbriche.
Adesso invece a forza di sentirla e leggerla in un'altra lingua, ci siamo abituati

14 ott 2007

Fusione calda, tempi freddi...

Leggo ieri, sul corriere della sera, un'intervista al Professor Bruno Coppi. In questa intervista Coppi denunciava l'azzardo realizzativo in corso del progetto Iter e rilanciava invece con il suo Ignitor.

A questo punto, non conoscendo molto di Ignitor ho sentito la necessità di documentarmi un pò, svolgendo la mia ricerchina.

Cos'é la fusione a confinamento magnetico?
Per circostanziare il campo, stiamo parlando di produzione di energia, in particolare di produzione di energia per mezzo della fusione termonucleare controllata.
L'idea di progetti come Iter e Ignitor è abbastanza semplice, si prendono degli atomi di deuterio e trizio, si confinano con dei campi magnetici e si aumenta la pressione e la temperatura finchè non iniziano a fondersi.
Questo genere di fusione, viene chiamato a confinamento magnetico, per disinguerla da altri generi di fusione.
Il calore sprigionato dalla fusione, va ad alimentare il processo di fusione e a produrre energia. Il calore in eccedenza, viene poi utilizzato per scaldare un liquido, far girare una turbina, insomma quelle "cosa la'" che servono poi per generare energia elettrica.
Fin qua tutto bene, il problema è che scaldare il plasma di deuterio e trizio fino a far fondere gli atomi si è dimostrato un compito di una difficoltà enorme.
Il plasma tende a perdere compattezza, in particolare quando si innescano i processi di fusione la stabilità peggiora ancora di più.

La Storia
I ricercatori ci stanno provando dagli anni 50' in poi, i primi sono stati i russi con il design Tokamak, poi gli americani con lo Stellarator, una bottiglia magnetica a forma di otto.
Negli ultimi anni, l'utilizzo di magneti a superconduttore e una migliore comprensione della fisica dei plasmi hanno permesso ai ricercatori di raggiungere la fusione per brevi istanti, ma raggiungere e mantenere per lungo periodo uno stato stazionario sostenuto dalle reazioni di fusione, continua ad essere il Sacro Graal di chi opera in questo campo.
Tutto questo perchè la fusione calda per essere una alternativa utilizzabile al posto del petrolio, del carbone e dell'energia nucleare di fissione deve produrre energia con un certo rendimento.
Questo rendimento per i reattori di questo tipo si indica col parametro Q.
Q uguale a 1,5 vuol dire che per ogni watt utilizzato per alimentare il reattore, il reattore ne produce 1,5 watt di energia. Calcolando che poi quel calore deve passare attraverso una turbina che ha un rendimento di circa un terzo, si capisce che per generare energia in modo economico il fattore Q debba essere il più alto possibile.

ITER
A questo punto arriviamo a ITER. ITER è un progetto molto ambizioso partito nel 1985 con un consorzio formato da Unione Europea, Russia, Stati Uniti, Canada e Giappone. L'obiettivo era di creare il primo reattore a fusione commercialmente utilizzabile. Dato che nessuno ha mai creato neanche un prototipo di reattore a fusione funzionante, si capisce come ITER sia ambizioso come progetto.
L'idea è di utilizzare la migliore tecnologia disponibile su una scala mai vista per produrre, dapprima il primo reattore sperimentale, chiamato ITER, e in una seconda fase il primo prototipo di reattore per la produzione di energia DEMO.
Le dimensioni del progetto erano titaniche, l'inizio della fase di ingegnerizzazione doveva avvenire nel 2001, la consegna finale del reattore DEMO nel 2040 circa, per una spesa complessiva di 10 Miliardi di Euro da spendersi in 30 anni circa.
Il reattore ITER sarà una macchina gigantesca, con bobine superconduttrici alte quanto un palazzo di 5 piani e dovrebbe avere un fattore Q pari a 10. DEMO sarà ancora più grosso con un fattore Q che dovrebbe arrivare a 25.
Quindi se spendiamo un megawatt per alimentare DEMO questo dovrebbe produrne 25. In particolare ITER punta a produrre 500 MW di potenza. DEMO dovrebbe superare la potenza del più potente reattore a fissione attualmente esistente.

ITER però non ha avuto vita facile, dapprima si sono tirati fuori gli Stati Uniti, che negli anni 80 credevano di non avere grossi problemi con l'energia. Poi la Russia in seguito alla crisi economica ha ridotto notevolmente gli impegni, poi il Canada si e' anche lui sfilato.
L'Europa e il Giappone hanno allora iniziato a litigare per una serie di anni sulla scelta del sito che avrebbe ospitato ITER e DEMO. Alla fine 2005 , il Giappone ha acconsentito a scegliere Cadarache in Francia come sito in cambio di una fetta consistente nei gruppi direzionali del progetto.
Recentemente nel consorzio sono rientrati nell'ordine Gli Stati Uniti, la Cina e l'India. Questo dovrebbe garantire ad ITER una discreta stabilità anche se potrebbe aumentare le complicazioni decisionali.


Le critiche

E' chiaro che ITER per si è attirato forti critiche per avere dimensioni gargantuesche coniugate ad un rischio di progetto attualmente non quantificabile. I detrattori affermano che prima di impegnarsi in un progetto simile convenga approfondire con ricerca di base il comportamento dei plasmi, il comportamento dei materiali sottoposti ad un bombardamento di neutroni ad alta energia e tutta una serie di fattori che devono essere compresi a fondo per poter arrivare a produrre energia di fusione su base industriale in modo certo.

L'articolo
Ecco quindi l'obiezione del professor Coppi che propone invece di costruire un piccolo reattore, Ignitor, con tecnologia dei magneti tradizionali, niente bobine superconduttrici
bensì "normali" bobine in rame.
Questo permetterebbe subito (4-5 anni) di investigare le modalità di accensione del plasma e di riscaldamento del plasma, anticipando così di svariati anni il lavoro di ITER. Coppi lascia capire, neanche tanto tra le righe, che la sua macchina potrebbe probabilmente raggiungere l'ignizione e forse diventare un prototipo molto meno costoso di ITER per produrre energia di fusione.
Qua di lato potete ammirare la dimensione relativa dei due macchinari.




Il Mito e la Realtà
Ho provato, alla fine della mia ricerchina, a verificare alcune affermazioni che generalmente saltano fuori quando si parla di fusione a confinamento magnetico.

La fusione pone meno rischi per la radioattività rispetto alla fissione
Questo e' falso, in realtà un reattore a fusione del tipo di ITER, genera neutroni con una altissima energia. E quindi e' una fonte di radioattività primaria notevolmente consistente e anche la radioattività da irraggiamento non è assolutamente trascurabile. Il decommissioning di un reattore a fusione sarà complesso quanto quello di un reattore a fissione.

La Fusione e' una reazione controllata e per questo inerentemente sicura.
Questo e' un argomento portato dai fautori della fusione in opposizione alla pericolosità inerente delle reazioni di fissione. A tutti gli effetti questa affermazione è vera.
Un reattore a fissione ha il rischio di andare in fissione incontrollata e per questo deve essere continuamente moderato, mantenuto cioè in uno stato in cui la reazione di fissione avviene, ma sempre in modo controllabile.
Più è ampio questo margine più è "sicuro" il reattore. Oltre a questo il combustibile è tutto nel nocciolo nocciolo e ne serve un bel pò per mantenere una reazione spontanea di fissione.
Un reattore a fusione invece, mantiene pochi grammi di materiale di fusione.
Se ad un tokamak viene tolta energia, la reazione si ferma istantaneamente , ed e' probabile che il mantello stesso del reattore riesca ad assorbire il flusso di plasma liberato dai magneti contenendo il tutto. Quindi da questo punto di vista non c'e' il rischio di una Chernobyl .

La fusione utilizza una fonte di energia abbondante
Beh! Questo e' vero. Il deuterio si recupera dall'acqua di mare, mentre il trizio può essere generato come prodotto secondario dall'irraggiamento del litio.
La fusione non genera scorie
Questo e' abbastanza vero, nel senso che le scorie generate dalla fusione, parliamo dei materiali del reattore irraggiati, dovrebbero avere vita breve, circa un centinaio di anni. Niente a che vedere quindi con il lungo periodo di dimezzamento degli attinidi.
La fusione sarà una fonte illimitata di energia.
Questo dipende dal risultato di tutte queste ricerche. se...
se si riuscirà a mantenere uno stato stabile di fusione per periodi abbastanza lunghi di tempo,
se il fattore Q raggingibile sarà sufficientemente alto (>20),
se i materiali di cui è costruito un reattore resisteranno per un tempo sufficientemente lungo allo stress,
allora e' probabile che l'affermazione sopra possa diventare vera.

8 ott 2007

Guerre

Mio figlio:Babbo cosa stai registrando?
Io: Oh niente e' un film su una guerra di tanto tempo fa.
F: Quale?
I: Oh c'era una città in asia, si chiamava Troia ed era abitata da grandi commercianti. Anche la grecia era abitata da grandi mercanti, e ai greci, i troiani non piacevano molto. Aspettavano solo una scusa per muovere guerra?
F: Perché
I: Perché? Già perché? Perché .... per muovere guerra, diciamo che ci vuole una buona scusa, non è che ti puoi alzare la mattina e muovere guerra a qualcuno, insomma serve un pretesto.
F: ah!
I: Si insomma i greci erano li che aspettavano un pretesto, quando uno dei principi troiani, Paride, si invaghì di una bella greca, Elena e la rapì. Ora Elena era la moglie di Menelao un greco abbastanza importante e questo permise ai greci di trovare il pretesto che cercavano.
Alla fine mise insieme una flotta di mille navi e partirono per Troia.
F: e fecero una grande battaglia...
I: Si, ne fecero più d'una, ci rimasero dieci anni li a darsele con i Troiani e alla fine vinsero i greci, ma solo con un colpo di furbizia.
F: Ma c'erano i militari?
I: Mmmm tutti quei greci e troiani erano guerrieri. C'era gente come Ulisse, Agamennone, Aiace, Ettore, Menelao, Achille, Patroclo e molti altri.
F: E morirono tutti?
I: Ah si questa e' una sicurezza, e' passato cosi' tanto tempo che adesso troiani, greci, belli e cattivi, buoni e brutti adesso sono morti tutti. Se ti interessa te lo faccio vedere quel film, magari domani.
F: Mmmm si, mi leggi i Barbapapà stasera?
I: Certo. Quale storia?
(Giuro che e' andata così...)

7 ott 2007

Il consenso e il mandato

C'e' qualcosa che non riesco a capire, ma se qualcuno era seduto al tavolo con il governo e ha firmato l'accordo per lo welfare, e se qualcuno rappresentava legalmente i sindacati, perchè adesso e' necessario fare un referendum per avvallare un impegno già preso?
Deve esserci dietro un problema di leadership o di rappresentanza.
Sono l'unico che trova delirante questa situazione?

29 set 2007

Volare oh oh!

Ovverosia degli aerei e dei treni per Roma

Dovevo essere a Roma per le 10:00 per un meeting. Per essere li per tempo, ho scelto di prendere un aereo che decollava da Linate ad un orario antelucano.
Il piano prevedeva: decollo alle 7:00, atterraggio alle 8:00 a Roma, con un'ora di taxy sarei arrivato a destinazione per le 9:00. E rimaneva un'ora per assorbire eventuali ritardi.
La tabella di marcia sembrava stare in piedi.


Quindi:
sveglia alle 5:00
uscita di casa alle 5:30,
arrivo a Linate alle 6:00
per scoprire subito che il volo era stato spostato alle 7:30.....

Sopra Roma c'era vento, tutti gli aerei dovevano eseguire una procedura di atterraggio più lenta.

Su Fiumicino si era formata un "coda" di aerei in atterraggio e a Milano non concedevano gli slot per il decollo.
A quel punto e' iniziata l'odissea al banco del check in.
7:30, 8, 8:30 non si capisce quando inizieranno ad imbarcare.
Poi alle 9:00 arriva il via. L'aereo riuscirà a decollare solo per le 9:45, atterrando a Roma per le 10:45.
Naturalmente al ritorno ho dovuto scontare il ritardo di tutti i voli di Fiumicino accumulati durante la mattinata.
Alla fine sono arrivato a casa per le 21:00
Non e' la prima volta che mi capita qualcosa di simile.
In genere a Linate i voli sono stracarichi e se ti va bene decolli solo con mezz'ora di ritardo.
A questo punto, forte di queste belle esperienzem, ho giurato a me stesso che la prossima volta avrei fatto di tutto per usare il treno.
Visto che ormai le FS sbandierano l'attivazione delle nuove tratte ad Alta Velocità, si potrà speravo, beneficiare di questa infrastruttura, - almeno delle tratte gia' pronte- , pensavo.
Mi sono fatto un giro sul sito di trenitalia, ma non mi sembra che ci siano grandi alternative.
Il tempo migliore che le FS riescono ad assicurare e' di 4 ore e spiccioli, e non c'e' alcun convoglio che parta da Milano e arrivi a Roma prima delle 10.00.
Il primo treno parte da Mi Centrale alle 5:30 e arriva alle 10:30. Quello successivo e' più veloce, parte alle 6:30 e arriva alle 10:40. Non capisco il razionale, si vuole offrire un servizio migliore, che parta dopo, ma più veloce, per permettere ai viaggiatori di alzarsi più tardi?

Partenza Arrivo Durata N° Treno Categoria Treno Info Acquista
05:30
MI C.LE
10:30
ROMA TE
05:009425 ES Italia AV DettagliAcquistabile On-Line
06:35
MI C.LE
10:40
ROMA TE
04:059301 Treno Business DettagliAcquistabile On-Line
07:00
MI C.LE
11:30
ROMA TE
04:309427 Eurostar Italia DettagliAcquistabile On-Line
07:10
MI C.LE
13:03
ROMA TE
05:53585 BreraIntercity DettagliAcquistabile On-Line
08:00
MI C.LE
12:30
ROMA TE
04:309429 ES Italia AV DettagliAcquistabile On-Line

Buffo se avessero preso il treno delle 6:35 e lo avessero fatto partire alle 5:30, al posto del primo, sarebbe arrivato esattamente alle 9:40, e sarebbe stato un'alternativa possibile.

Temo che sarò condannato ad altre odissee aeree, a meno di non entrare nell'ottica di pernottare a Roma la sera prima.
Quindi temo che per ora non ci sia alcuna alternativa all'aereo.
Poi non venitemi a parlare di competitività e di costo del lavoro, eh!

22 set 2007

Torna il solare termico

Riprendo il lancio di slashdot, il solare termico sta tornando di moda.
Dopo più di 20 anni dalla costruzione della più grande centrale al mondo si sta reinvestendo notevolmente in questo tipo di tecnologie.
Tra i vantaggi, la notevole efficienza, superiore a quella degli impianti a celle fotovoltaiche, la capacità di immagazzinare energia, anche per la notte, fa preferire il solare termico.
In Italia ci stiamo provando dal 2001, il progetto Archimede voluto da Rubbia ha avuto grossi problemi di ordine politico, Rubbia e' dovuto fuggire in Spagna, per poi tornare con l'attuale governo, facendo ripartire il progetto che "forse" sarà completato per il 2009.
Il tutto per una centrale solare da 5 Mw circa.
Perchè ho l'impressione che, anche in questo caso, si sia perso del tempo prezioso?

17 set 2007

Cosa fare con 50 milioni di computer?

Il botnet creato dallo worm Storm secondo alcune stime potrebbe aver infettato una 50ina di milioni di computer(Attivissimo). Questo vuol dire che il creatore di questo Worm potrebbe avere a sua disposizione la potenza di calcolo di quest'insieme di macchine.
Un po' come vincere alla lotteria del calcolo automatico, con 50 milioni di server si possono iniziare a fare un po' di cose interessanti.
Ne elenco qualcuna cosi' come mi vengono in mente.
  • Essere il campione del mondo di scacchi. Se Deep Blue è riuscito a battere e a pattare con Kasparov anche senza ottimizzare molto il codice, probabilmente si puo battere qualunque essere umano. Anche il GO, gioco notevolmente più problematico ad un certo tipo di analisi dovrebbe diventare affrontabile.
  • Scoprire segnali di un'altra specie intelligente. O almeno farsi una idea del loro livello di intelligenza guardando i loro programmi televisivi. Seti@home ha messo insieme circa 5 milioni di PC, scovando burst, segnali e triplette. Con un ordine di grandezza in più si può far meglio.
  • Probabilmente guarire qualche malattia la cui causa sia correlata alla comprensione del fenomeno della piegatura delle proteine. L'Alzheimer, la Corea di Huntington, il morbo della mucca pazza, sono tra queste. Folding@home ha per ora messo insieme un misero insieme di 3 milioni di dispositivi. 50 Milioni di pc sono equivalenti a 16 anni di tempo di calcolo. Niente male...
A volte le dimensioni contano...

Italiese...

L'ho sentito distintamente ad un servizio RAI, ma ormai sta diventando sempre più comune.
Il giornalista ha articolato qualche cosa del genere: "... la società quotata in borsa, in questa gara ha battuto tutti i competitori..."
Competitori?
Sta accadendo qualcosa di strano, una specie di invasione degli ultracorpi per le parole. I termini anglosassoni somiglianti alle parole italiane si stanno sostituendo a loro.
Qualche tempo nessuno avrebbe parlato di competitori, ma di concorrenti.L'italiano competitori al posto di concorrenti è una novità semantica dell'ultimo periodo.
Temo il momento in cui concorrenti, svuotato di un significato, diverrà sinonimo per esempio di contemporanei (concurrents). A quel punto contemporanei potrebbe significare solamente odierni (contemporary) in una mutazione di parole falsamente amiche.

Una sorte simile e' capitata alla parola educazione. Storicamente l'educazione rappresentava la capacità di relazionarsi secondo i canoni condivisi. Quindi, il sapersi presentare, il saper stare a tavola, in generale le buone maniere. Adesso il termine educazione, mutuato dall'anglosassone education ha invaso il campo semantico del termine istruzione. Nascono quindi "programmi educativi, ministeri dell'educazione e altre amenità.
E credo che in un colloquio di lavoro si possa ormai chiedere "Ci parli della sua educazione" senza che qualcuno si senta obbligato a raccontare come sta a tavola.
Ci troviamo probabilmente di fronte ad una tendenza innarrestabile. Le parole del nostro idioma saranno lentamente sostituite da parole con medesimo significato, ma con assonanze simili, di origine anglosassone. Tutto in una notte degli ultracorpi lessicale.
Non so quale sia la causa di tutto questo, forse il desiderio di infilare solecismi in Italiano per far sfoggio della conoscenza dell'Inglese da parte di alcuni, unita all'ignoranza della lingua italiana da parte di altri.
E' un bel mistero, ma credo che educazione e competitore siano le prime parole di una lunga teoria.
E si, questo è proprio un post da saputelli...

S'io fossi...

S'io fossi il fondatore di una famosa organizzazione internazionale parlerei di quello che so.
S'io fossi il ministro degli esteri di una potenza nucleare, starei molto attento a quello che dico.
S'io avessi a cuore la necessità di evitare guerre, non stimolerei con dichiarazioni, regimi illiberali che aspettano solo un conflitto per schiacciare l'opposizione.
S'io fossi Bernard Koucher, tra i fondatori benemeriti di Medici senza Frontiere, eviterei di fare dichiarazioni simili...
Ma tanto non lo sono..
Comunque e' scoppiato un bel casino, lui probabilmente voleva fare delle dichiarazioni generiche per sensibilizzare l'opinione pubblica. Ma ha scoperto, suo malgrado, che , nel ruolo che ha, qualunque dichiarazione non viene presa a cuor leggero.
Il giorno dopo a Theran si parlava di 600 missili puntati verso Israele.
Qualcuno ha mica voglia di fare un "s'io fossi.. " nei panni del ministro degli esteri Israeliano?

Confesso, questo post e' stato fatto dal futuro. E' il 22 Settembre, ma giuro che tutti i contenuti li ho pensati il 17.

16 set 2007

Passaggi a Nord Ovest

Per la prima volta nella storia il passaggio a nord ovest e' aperto. Questa estate e ghiacci del circolo polare artico si sono sciolti fino a liberare un tratto di mare tra la banchisa e le coste continentali.
La conferma arriva dall'ESA e temo che tutto questo non farà che scaldare la corsa per l'artico gia' in atto.
Al di tutto questo, non riesco a sposare le certezze granitiche di chi vede nell'uomo l'unico responsabile dell'innalzamento della temperatura globale.
Certezze come quelle del nostro ministro Pecoraro Scanio che credo si immagini una cappa di gas serra che stazionando perennemente sopra il nostro paese sia la causa di questi innalzamenti di temperatura mirabolanti.

15 set 2007

Pre pensionistica creativa

Apprendo l'ultima agghiacciante Ideona Geniale pre finanziaria.
Nell'ultima finanziaria per ridurre i costi, si propone di assumere un effettivo ogni 3 pre-pensionamenti(Proposta Nicolais).
Da notare il pre prima di pensionamento.
Per risparmiare costi per la collettivà si propone quindi di rottamare 3 dipendenti al prezzo di uno.
Cosi' facendo, la macchina statale, ogni 3 dipendenti prepensionati avrà da mantenere solo un giovane neo assunto, con relativo stipendio smilzo da giovane.
Fin qua tutto bene, se non che una grossa parte delle spese del nostro budget statale sono assorbite dalle spese pensionistiche. Si tratta di bruscolini dell'ordine di 246 MILIARDI DI EURO, piu' delle entrate dirette.
Lo scenario potrebbe essere questo: Se nel 2007 la macchina statale ha sul libro paga 3 arzilli 50enni che almeno nominalmente lavorano, con questa proposta nel 2008 dovrà mantenere un giovane neoassunto lavorante e 3 giovani pensionati.
Nominalmente lo stato ha due dipendenti in meno, in compenso il sistema pubblico di previdenza sociale guadagna due pensionati in più.
Ora forse c'e' qualche cosa che non torna, ma se questa misura deve servire a risparmiare soldi pubblici e a tenere sotto controllo la spesa, mi deve essere sfuggito qualche cosa....
A vederla da fuori sembra una operazione quasi di finanza creativa prendo 3 dipendenti, li trasformo in pensionati e li metto quindi sotto un'altra voce di spesa.
Oltretutto questi tre neo pensionati avrebbero loro "malgrado" una discreta aspettativa di vita. Tutto a scapito della sostenibilità di un sistema pensionistico che gia' vacilla.
Al di la del fatto che mandare qualcuno in pensione a 50 anni, ci sono sempre i distinguo, e' eticamente opinabile.
Quello che alla fine trovo veramente agghiacciante di questa proposta e' il meccanismo soggiacente, molto vetero anni 80 di gestire i problemi occupazionali con un: "mandiamo ora in pensione, se ne occuperà qualcun altro in futuro".

1 set 2007

Tempi duri per le ibride

Purtroppo con tutti i problemi che stanno mostrando le batterie agli ioni litio è probabile che l'avvento, ormai dato per scontato delle auto ibride, subisca una forte battuta d'arresto.
In sintesi, le batterie più promettenti quelle al Litio stanno mostrando una spiacevole tendenza ad esplodere e ad infiammarsi, lo hanno scoperto a loro spese la Sony e Nokia e la Dell.
Le problematiche sono ben descritte in questo articolo qua. In generale costruire una batteria ricaricabile, un accumulatore, al litio e' una bella complicazione, non c'e' paragone con le vecchie Nichel Cadmio.
La Toyota ha gia' annunciato che la prossima Prius avrà per ora batterie al NiCD, con performance e risparmi naturalmetne più contenuti, la vera rivoluzione è stata spostata al 2010.. La Volt della Chevrolet per ora non ha ancora una data di uscita sul mercato e rimane per ora solo un concept di un'auto futuribile.
Peccato, ma sono gli incerti dell'R &D.

19 ago 2007

I got it!


L'ho visto stamattina alla Feltrinelli in Piazza del Duomo e non ho potuto fare a meno di prenderlo. Sto parlando di Spook Country l'ultimo (in ordine cronologico) romanzo di William Gibson. Ecco cosa succede a stare fuori dal mondo. Te ne vai in vacanza e uno dei tuoi autori preferiti il 2 di Agosto fa uscire la sua ultima fatica. Era dal 2003 che Gibson non pubblicava.
Tra parentesi l'edizione che ho io e' in paperback e ha una copertina differente rispetto all'immagine qua accanto....

16 ago 2007

11 ago 2007

Prove di guerra fredda?

In questa sonnolenta pausa estiva le notizie che arrivano dal resto del mondo non sono per niente tranquillizzanti.
Da una parte si sta scatenando una corsa alle rivendicazioni territoriali sul polo nord, corsa che vede tra i sui protagonisti, Canada, Stati Uniti, Russia e Danimarca. I Russi in grande pompa hanno attrezzato uno sbarco sottomarino sul punto piu' a nord della terra, inseguiti subito a livello di intenti dai Canadesi che stanno cercando di anticipare i Danesi.
I Russi non contenti dell'espansione a Nord, stanno punzecchiando i propri vicini un po' in tutte le direzioni, sconfinano vicino a Guam, butta una bomba che non esplode in Georgia nel Caucaso, e un mesetto fa in Gran Bretagna lo stesso tipo di bombardieri e' stato pizzicato da alcuni Tornado della RAF.
Visto da fuori tutta questa attività non puo' essere causale, qua i complottisti avranno vita facile con le loro illazioni.
Chissà che cosa bolle effettivamente in pentola...

7 lug 2007

Lost in civilization

Complice la pausa estiva della programmazione delle serie televisive, mi sto “sbobinando” i DVD di Lost. Stavo pensando quale fosse l’aspetto più irrealistico della serie.Ce ne sono tanti, i sopravvissuti per esempio, mostrano frequentemente l'intraprendenza di una zucchina.Passano la maggior parte del tempo a fare conversazione invece che a costruirsi ripari, cacciare o assicurarsi l'acqua o conoscere il territorio in cui sono capitati.
In questi giorni sto guardando la seconda stagione, il momento in cui compaiono gli “altri”. Esseri umani che non fanno parte dei viaggiatori sul volo della Oceanic ma che si infiltrano tra i sopravvissuti per spiarli e rapirli.
Questi non sembrano provenire dal mondo “civilizzato” come lo conosciamo. Indossano abiti tessuti in loco e camminano a piedi scalzi. Sembrano essere persone che non vengono dalla nostra civiltà.
Ecco credo che Infiltrare una persona in un gruppo umano culturalmente diverso sia quasi impossibile. Nella serie i sopravvissuti non sanno chi di loro sia un infiltrato e qualche volta prendono vere cantonate, non riuscendo a distinguere chi sia chi.
Credo invece che sia facile distinguere un umano occidentale “civilizzato” da un nativo. La tecnologia ha infatti impatti sul nostro corpo, mi vengono in mente alcuni controlli da fare, anche pensando allo stato del corpo del sottoscritto.
  • Le otturazioni sui denti: Chi non ne ha? Io ho un bellissimo intarsio su un molare, difficilmente riuscirei a farmi passare per uno Yanomamo, anche se me ne andassi a giro in perizoma.
  • Segni delle operazioni: Ho il segno di una appendicite sul fianco destro e le mie cornee sono modificate chirurgicamente per correggere la miopia.Guardando da mooolto vicino la cosa si vede. E io non sono niente, l'altro giorno guardavo il corpo di un mio collega che sopravvissuto ad un incidente, ha addosso un numero di cicatrici tali da far pensare di essere stato retrofittato con delle aperture per la manutenzione.
  • Segni vari. Ho un tatuaggio sulla spalla che e’ impossibile da fare con colori naturali e stecchette di bambu’.
Al di la di queste modifiche fisiche che rendono impossibile per un Occidentale nascondersi tra un gruppo di nativi, le differenze più stridenti sono quelle culturali.
Chi ha vissuto un anno fuori dal mondo non sa niente dell’avvicendamento di Blair con Gordon Brown, non ha idea di che cosa succeda in medio oriente o se e’ italiano chi caspita sia Corona o Mora. Che la Moratti sia il sindaco di Milano e che dopo piu’ di un anno di amministrazione non sia ancora riuscita a mettere una pollution charge decente. Insomma sarebbe molto semplice far cadere in fallo un infiltrato anche con poche domande. Tutto questo perchè le differenze culturali sono le piu' difficili da falsificare. Posso effettuare alcune modifiche chirurgiche su un corpo per renderlo più simile a quello di un altro gruppo umano, ma non c'e' modo di assorbire la cultura di un gruppo differente se non vivendoci dentro svariati anni.

1 lug 2007

News dal Cairo

Una bambina egiziana Badour Shaker e' morta recentementein una clinica clandestina al Cairo per l'anestesia preparatoria ad un intervento di mutilazione genitale femminile. FoxNews parla di questa notizia. In Egitto la cosa messo sotto pressione autorità mediche e religiose affinche questi interventi vengano messi definitivamente fuori legge.
Per ora si è messo in movimento il ministero della Sanità proibendo questo genere di interventi.
Al di la di tutto legge o no, un cosa importante di questo fatto è come, quella cosa che noi in Occidente chiamiamo "la società civile" si sia mobilitata per condannare e far si che simili atti non si ripetano più. Il movimento è stato così radicale che molte autorità religiose si sono messe anche loro a condannare la pratica della mutilazione.
Stranamente nessuno in Italia ne ha parlato. O almeno non ho trovato news (mi dicono che la Bonino lo ha detto, ma si sa la Bonino sa tutto.... ).
Temo che lo scarso risalto dato a questa notizia è che non conforta una certa visione stereotipale del mondo che i nostri giornalisti trovano confortante, ma questa e' una mia idea.
Personalmente trovo invece confortante constatare come anche nel nostro illuminato mondo Occidentale la madre degli imbecilli sia sempre incinta.