Stasera, scanalando su Rai 3, ho incrociato gli ultimi minuti di "Via col vento". Erano le scene in cui trapassa la povera Melinda e Rhett Butler pianta brutalmente Rossella ("Sinceramente me ne infischio!").
Via Col Vento è un classico eterno. Una di quelle cose che ti permettono di comprendere il ventesimo secolo, un bel fumettone, diciamocelo pure!
Un bel fumettone denso di accenni a contenuti ben più impegnativi della semplice storia sentimentale, la schiavitù, la tragedia della guerra, il paternalismo terriero.
Tante belle cose, ognuna delle quali, meriterebbe un film intero di approfondimento.
Ecco, in tutto questo, quello che dice la voce fuori campo dopo la dipartita di Rhett: "Tara, torna alla terra, dalla terra troverai forza.." (Vado a braccio) .
Ecco questo consiglio, dopo un matrimonio, un figlio e un marito (se non erro) morti, una guerra civile, la dipartita di genitori e di amici.
Dopo tutto questo, dicevo , il bel consiglio sul fatto che la terra è per sempre, mi è sempre sembrato "debole".
Voglio dire, una persona perde tutto e il consiglio è: visto che ti è rimasta la terra, datti alla terra.
Personalmente non comprendo il valore salvifico e morale della terra.
Deve trattarsi allora di un consiglio del tipo : se la vita ti ha dato dei limoni, è meglio se ti metti a fare delle limonate.
Cioè se alla Rossella fosse rimasto un sacchetto di diamanti grezzi, avremmo avuto la frase "Diamonds are a girl's best friend?".
Insomma il consiglio di tornare alla terra perché la terra è sicura, suona un po' da agente immobiliare e non mi ha mai convinto. Alla luce di tutto quello che accade nel film, con gli sconvolgimenti narrati, mi è sempre sembrata una via d'uscita debole.
Comunque la frase finale:"Domani è un altro giorno", nella sua abbagliante semplicità, redime tutto il resto.
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